Le storie e le idee dei personaggi che fanno grande lo stampaggio rotazionale italiano nel mondo
Rotazionale Racconta
1. Oreste Accornero, Rototech Group
“La grande sfida che ci siamo posti in Rototech è stata quella di introdurre una nuova tecnologia, il rotazionale, nel settore automotive prima dominato da soffiaggio ed iniezione”
“Negli ultimi trent’anni lo stampaggio rotazionale è stato protagonista di una grande evoluzione dimostrando di non essere una tecnologia statica ma, al contrario, una risorsa in continua evoluzione ”
“Minore dispersione termica si traduce anche in una migliore temperatura all’interno della fabbrica. …impianti vecchi sprigionano un calore esagerato trasformando l’area in un ambiente dove è molto pesante lavorare.”
“Dagli anni 90 in poi ci siamo posti l’obbiettivo di affinare la qualità dei nostri prodotti rotostampati per rispondere alle richieste di affidabilità che il mercato ci imponeva.”
“Se è vero che si può anche stampare senza l’ausilio di alcuni accessori, è altrettanto vero che la presenza di questi ultimi è importante per facilitare il processo e rendere lo stampaggio rotazionale più performante e qualitativamente migliore.”
“Spesso ci troviamo a spiegare i benefici di questa tecnologia ad aziende che non la conoscono e che poi, una volta compresa appieno, colgono l’opportunità di creare prodotti di elevata qualità con costi di investimento relativamente contenuti.”
7. Antonio Forte e Francesco Palumbo, Moulding Service
“il termine ‘Service’ che accompagna il nostro nome, sottolinea la nostra tendenza a voler offrire ai nostri partner non solo dei prodotti ma un vero e proprio servizio a 360°…”
“… siamo passati dall’avere 10 colori ai circa 900 attuali con 40 tipi di materiali disponibili. Oggi siamo in grado di interpretare le esigenze del mercato attraverso un portafoglio prodotti estremamente articolato.”
“Per ottenere un elevato standard qualitativo scegliamo i partner migliori: la materia prima che selezioniamo deve essere ottima per soddisfare le esigenze tecniche del prodotto finale… “